Vuoi realizzare un menù tipico partenopeo per Natale? Ecco cosa offre la cucina di Natale a Napoli.
Cenone della Vigilia.
Una guida per la cucina tradizionale di Natale può essere quanto scrive Ippolito Cavalcanti, duca di Buon vicino, nel 1839, nella sua”Cucina teorico-pratica” che è un vero manuale dei pranzi preparati in occasione delle festività in tutte le case di Napoli. Nel suo testo è scritto:
“...per la Vigilia de lo Santo Natale ci vonne vruoccoli zuffritti co’ l’alice salate, vermicielli co le vongolelle, o pure zuffritti co l’alice salate, anguille fritte, ragoste vollute e pure na cassuola de calamarielli.”.
Questo era quanto scriveva il Cavalcanti, negli anni qualcosa è cambiato ma non tanto.
- Per il cenone della vigilia il menù tradizionale partenopeo è:
- Spaghetti con le vongole veraci possibilmente in bianco senza pomodori.
- Baccalà alla napoletana fatto spugnare precedentemente e poi fritto e quindi ripassato in una salsa di pomodorini del Vesuvio con olive e capperi.
- Broccoli soffritti.
- Scarola riccia imbottita con olive capperi ed uva passita e poi soffritta.
- Capitone fritto
- Zeppolelle fritte, una pastella fritta o ripiena di baccalà.
- Spigola o cefalo al forno.
- Insalata di rinforzo, un' insalata di cavoli lessi con olive verdi e sottaceti vari.
- Frutta secca e ciociole. (Noci, Mandorle, Nocelle, Castagne infornate).
- Struffoli, roccocò, susamielli, paste reali (dolci di mandorle a forma di frutta).
Il pranzo di Natale.
Il pranzo natalizio invece è costituito dagli avanzi della sera precedente più:
- Minestra maritata, minestra cotta in brodo di carne con scarola, cicoria broccoli e broccoletti.
- Cappone ripieno.