Cena di Natale

Come si dice: “Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi”. La tradizione vuole che le feste di Natale, in particolare la Cena ed il pranzo di Natale sono momenti da condividere con i propri cari, con i propri familiari, con un menù che va bene per tutti. Natale è la festa dell’amore, della fratellanza, della gioia, non sono ammessi musi lunghi e non è ammesso trascorrerla da soli. Di sicuro almeno per un pasto, cenone di Natale o pranzo di Natale, è tradizione riunire la propria famiglia. A secondo delle abitudini del luogo, si preferisce la cena o il pranzo di Natale per questo atteso evento, e allora quello prescelto diventa il pranzo interminabile. Tovaglia verde, bicchieri e tovaglioli rossi ed un centrotavola di fiori secchi, con pigne dorate e piccoli rami d’abete. Anche il colore oro ed il bianco contribuiscono a creare un’atmosfera dolce e gioiosa. A Napoli, dove io vivo, la tradizionale cena della vigilia, come primo piatto prevede gli spaghetti con le vongole, anche se non mancano varianti, come gli spaghetti con gli scambi, l’aragosta o la pescatrice. Quindi, Baccalà, Capitone fritto e Insalata di rinforzo. Si passa ai dolci, con Panettone, Pandoro, Mustaccioli, ma di sicuro non possono mancare Struffoli e Roccocò. Per ingannare l’attesa della mezzanotte non possono mancare frutta di stagione (Melone, Ananas, Kiwi, Arance, Mandarini) e frutta secca (Fichi, Castagne, Noci, Noccioline, Datteri, Prugne). In sintesi, il cenone della Vigilia è caratterizzata da un menù a base di pesce. Parlando della cenone di Natale non si può non ricordare che forse oltre il 20% delle pietanze preparate finiscono nella spazzatura. Sarebbe buona norma evitare gli sprechi, in considerazione della tanta fame che si registra nel mondo.