La preparazione dei dolci natalizi impiega molte serate che precedono il giorno della natività. Ed ogni buona famiglia partenopea che si rispetti nei giorni dell’avvento è mobilitata per la preparazione degli struffoli, roccocò, susamielli e mustacciuoli. Gli struffoli sono il dolce natalizio per eccellenza non solo campano ma dell’Italia meridionale in generale. La loro origine è greca e sono costituite da palline di pasta di farina ed uova fritte rivoltate poi nel miele caldo e successivamente guarnite con canditi colorati e confettini di zucchero chiamati diavulilli. Col miele caldo i piatti si prestano a splendide sculture di cui erano famose quelle che venivano realizzate dalle monache del convento adiacente alla Chiesa della Croce di Lucca in via dei Tribunali. I mustacciuli sono biscotti a forma di rombo ricoperti da una glassa di cioccolata che derivano dalla tradizione contadina che per renderli più dolci utilizzavano il mosto da cui il nome latino mustacea e quindi mustacciuoli. I susamielli con una forma ad esse erano in origine di due tipi uno con farina bianca impastata col miele ed infornata, ed erano il susamiello nobile, ed un altro con farina di scarto ed era il susamiello dei zampognari ai quali venivano offerti quando si presentavano nelle case per la Novena. I roccocò anche essi di origine antichissima risalgono al 1300 e devono il loro nome al francese rocaille per la loro forma barocca simile ad una conchiglia. Sono biscotti cotti al forno di farina zucchero e mandorle.