Struffoli ricetta di Natale

Dopo il panettone e il pandoro, almeno in Campania, gli struffoli sono i dolci più diffusi e caratteristici delle feste natalizie, che non possono mancare sulla tavola imbandita per il cenone della Vigilia del Santo Natale. Circa l’origine di questo dolce esistono diverse versioni. Secondo alcuni, gli struffoli sarebbero un dolce tipicamente napoletano, secondo altri gli struffoli avrebbero un origine greca. Devono il nome alla loro forma sferica. Farina, zucchero, uova, burro, limoncello o rum, sale e buccia di limone grattugiata, sono i tradizionale ingredienti per la preparazione di questo dolce. Miele e confettini colorati (diavulilli) completano la preparazione. Per la relativa preparazione, bisogna disporre sul piano di lavoro la farina, aggiungere gli ingredienti di cui sopra ed impastare fino ad ottenere un impasto omogeneo da tagliare in tanti pezzetti, da rullare sul piano infarinato, in modo da ottenere tanti cilindretti sottili come un dito e lunghi 40/60 cm. Questi ultimi vanno tagliati in tocchetti e sistemati su di un piano infarinato per evitare che si attacchino tra di loro. Al momento di friggerli, in abbondante olio bollente, con l’ausilio di un settaccio vengono privati della farina in abbondanza. Solo l’esperienza può assicurare una giusta cottura. Dopo la cottura, quando sono bene asciutti, vengono calati in una pentola dove è stato sciolto del miele, quindi con l’ausilio di una cucchiaia vengono girati lentamente. Quando hanno assorbito sufficiente miele vengono sistemati nei piatti e guarniti con frutta candita e diavulilli (confettini).