Cenone di Natale

Il cenone dell’ultimo dell’anno, come la cena della Vigilia e il pranzo di Natale rappresenta l’ occasione per trovarsi riuniti davanti ad una tavola imbandita, con pietanze preparate con cura, secondo le tradizioni del luogo. Paese che vai cenone che trovi. Ovviamente, a tavola non possono mancare lenticchie e zampone (cotechino). Non c’è popolo al mondo che non festeggia la notte di capodanno davanti ad una tavola imbandita. A differenza che per la cena della Vigilia di Natale ( Natale con i tuoi……), chi se lo può permettere la notte di S. Silvestro la trascorre possibilmente in qualche locale, che oltre al “cenone” offre animazione e spettacolo (Veglione di Capodanno). Dopo S. Stefano iniziano i preparativi per la notte di S. Silvestro. A parte il cenone, ci si prepara per i festeggiamenti della lunga notte di S. Silvestro. Per quanto riguarda la mia città, Napoli, la notte di S. Silvestro oltre che dal cenone ( spaghetti a vongole, zampone e lenticchie, tacchino ripieno, insalata di rinforzo, baccalà fritto, scarola ripiena, cassata, struffoli, roccocò, panettone, pandoro, torrone, frutta fresca, frutta secca, ecc.) e caratterizzata dai fuochi pirotecnici, i cosiddetti “botti di capodanno”. Quando scocca mezzanotte la città si illumina di luci variamente colorate. Numerose risorse online offrono la possibilità di prendere visione delle tradizioni culinarie delle varie Regioni, suggerendo opportunità per un cenone diverso da quello al quale siamo abituati.